Atletico Zolino vince ai rigori la finale contro Casola Sasso
I due team che hanno dominato il 43° campionato di calcio a 11 sono arrivati al match decisivo del Galli, dove il trofeo è andato ai ragazzi di Cavallari
Trionfo Atletico Zolino: nella finale playoff disputata al Galli i blu hanno battuto la GB Motors Casola Sasso ai rigori, aggiundicandosi il campionato di calcio a 11 CSI di Imola.
Il derby imolese era la finale che tutti si aspettavano: le due contendenti avevano infatti dominato la regular season, chiudendo il girone unico in vetta alla classifica (primo con 44 punti sui 60 disponibili il Casola Sasso, seconda con appeno una lunghezza in meno la formazione guidata da mister Cavallari). L'unica compagine a tenere il passo del duo di testa era stata la Chicco Ravaglia Zello, terza con 40 punti ed eliminata in semifinale playoff proprio dall'Atletico, anche in questa occasione letale dagli 11 metri dopo l'1-1 decretato dal campo. I ragazzi di mister Monducci, invece, avevano estromesso nell'altra semifinale una coriacea Milleluci Zolino con il minimo scarto (1-0).
Ma torniamo all'atto conclusivo: non sono mancate da una parte e dall'altra le occasioni, che tuttavia non si sono trasformate in gol. Ecco quindi i rigori. Dopo il 4-4 si è andati addirittura ai calci ad oltranza: la GB Mootrs ha sbagliato il suo penalty, l'Atletivo no, laureandosi campione.
Mister Roberto Cavallari ha inevitabilmente vissuto l'intera avventura con molta intensità: «Che tensione! Tra semifinale e finale mi è sembrato di rivivere gli Europei dell'Italia. La soddisfazione è enorme, si tratta di un successo storico per l'Atletico dopo un percorso di cinque anni: non è stato facile, anche perché causa infortuni abbiamo giocato i playoff praticamente senza attacacnti, ma penso che il successo sia stato meritato, avendo perso solo una partita in tutta la stagione. Il segreto? Il gruppo: nel corso del tempo si è formato il giusto amalgama, e avere la possibilità di tornare a condividere lo spogliatoio dopo il Covid ha fatto la differenza.»
Infine una dedica speciale: «In questo moment unico un ricordo di cuore va a chi ha creato questa squadra, e che ora purtroppo non c'è più: parlo di Giorgio Marconi, che ha tirato su questa squadra assieme al mio assistente Stefano Salieri, figura di riferimento fondamentale a cui vanno i miei ringraziamenti. L'Atletico all'inizio faceva 10 punti a stagione quando andava bene: ora Giorgio sarebbe l'uomo più felie del mondo. Chissà, magari una mano ce l'ha data anche lui».
Francesco Dottori, da Il Nuovo Diario Messaggero del 23/06/2022