1987-2022: il “Cigno” festeggia i suoi primi 35 anni
«Questa società è diventata una seconda famiglia per tutte noi»
Venerdì 23 dicembre, presso il Palazzetto dello Sport di Castel Bolognese, l’Associazione Sportiva Dilettantistica “Il Cigno” ha festeggiato i suoi primi 35 anni di attività attraverso un saggio natalizio che, per la prima volta dall’inizio della pandemia, è tornato a svolgersi a con la presenza del pubblico. Il consigliere Daniela Grancitelli ha colto l’occasione per illustrarci di cosa si occupa l’associazione e quale significato particolare abbia assunto l’evento.
«Il “Cigno” è nato nel 1987 e si occupa principalmente di ginnastica ritmica, uno sport che prevede l’utilizzo degli attrezzi e l’accompagnamento della musica, risultando così un mix tra danza e ginnastica. La società non si basa solo sui risultati sportivi, ma prima di tutto sul benessere delle ginnaste: il nostro scopo, infatti, è che tutte le atlete, dalle bambine più piccole fino alle ragazze di 18-19 anni, vengano in palestra felici di trovarsi in compagnia delle loro amiche e consapevoli di far parte di un gruppo che è pronto a sostenerle anche nei momenti di difficoltà.
Solitamente organizziamo un saggio a Natale e uno a maggio, alla fine dell’anno sportivo. Durante l’estate, inoltre, ci esibiamo in spettacoli all’aperto, a Castel Bolognese oppure a Imola, dove svolgiamo parte delle nostre attività. Purtroppo i due anni di Covid ci hanno impedito di fare molte cose e questo saggio natalizio è stato il primo evento invernale con il pubblico dopo la pandemia. Il primo grande appuntamento a porte aperte, invece, si era tenuto la scorsa primavera ed era stato la consegna dei brevetti. Teniamo molto a questa cerimonia: mentre le ragazze più grandi sono solite partecipare alle competizioni organizzate dalla federazione e dalla UISP, le bambine dei corsi di base non hanno ancora la possibilità di gareggiare, pertanto abbiamo ideato questo momento per permettere comunque loro di scendere in pedana e svolgere un esercizio davanti a una giuria. Non si tratta, però, di una vera e propria competizione dal momento che, alla fine, vincono tutte.
Lo spettacolo del 23 dicembre non è stato solamente un saggio di Natale ma un vero e proprio compleanno. Abbiamo infatti festeggiato i 35 anni di questa meravigliosa società dove anche noi che facciamo parte del consiglio abbiamo trovato ormai una seconda famiglia: la nostra presidente Maria Nives Merenda, in particolare, fa parte dell’associazione fin dalla sua fondazione, quindi potremmo dire che il 23 dicembre è stato un po’ anche il suo compleanno. In realtà tutte coloro che fanno parte del “Cigno” si sentono in famiglia: molte delle ragazze che negli anni passati erano ginnaste, infatti, hanno deciso di rimanere qui e oggi fanno le insegnanti.
Se questa associazione esiste è grazie all’impegno di tante persone. Desidero quindi ricordare e ringraziare tutte coloro che fanno parte del consiglio (oltre alla presidente Merenda, la vicepresidente Elisa Baracani, Sabrina Piani e Cristina Vannini), le coreografe Christelle Bion e Siria Del Pomo, il responsabile tecnico Rita Golinelli e tutte le allenatrici: Michela Alberghi, Beatrice Benedetti, Margherita Cavina, Silvia Keaik, Sara Modenini, Emma Pantini, Matilde Pantini, Lucia Sanchini, Caterina Vindici, Alice Visani ed Elvira Voccia.»
Lorenzo Sbarzaglia
Nella foto: Maria Nives Merenda, la presidente dell’A.S.D. “Il Cigno”