Pedalando per São Bernardo festeggia 15 anni di attività
L'ASD si è ritrovata alla cena dei ciclisti in cui sono stati già raccolti 1.300€
Dopo due anni di sospensione imposta dalla pandemia e alcuni imprevisti che hanno costretto gli organizzatori a rinviarla ulteriormente, si è finalmente svolta lo scorso venerdì 10 febbraio la cena annuale di beneficenza dell'ASD Pedalando per São Bernardo.
«Ritrovarsi tutti assieme alla cena dei ciclisti, che si è tenuta come di consueto presso la sala parrocchiale di San Savino, è stato un po' come respirare dopo una lunga apnea. - racconta Paolo Versari, presidente dell'ASD - Nel solito clima di festosa amicizia, i commensali hanno potuto gustare gli ottimi piatti preparati dalle mani esperte delle azdore di Mezzocolle».
Alla serata hanno preso parte oltre cinquanta tra ciclisti e simpatizzanti non solo imolesi: erano infatti presenti anche due affezionati amici ciclisti in trasferta da Mirandola.
La cena è stata accompagnata da videoproiezioni che documentavano le imprese ciclistiche del gruppo sui passi dolomitici alle fine di giugno 2022, ospiti della Casa Vacanze Don A. Bughetti Don D. Favaretto di Caprile. Impresa nell'impresa, il ritorno in bici da Caprile ad Imola per “fantastici quattro” pedalatori che hanno percorso 300 km in un solo giorno.
Il ricavato della cena, assieme ai contributi individuali e al concorso del CSI di Imola a cui è affiliata l'Asd Pedalando per Sao Bernardo, hanno permesso di raccogliere ben 1.300 euro.
Un assegno di tale importo è stato consegnato dal presidente dell'Asd Paolo Versari a Don Francesco Commissari, Direttore del Centro Missionario di Imola, con l'obiettivo di destinarne una metà a favore della ricostruzione degli ambienti (danneggiati dall'incendio avvenuto la scorsa estate) della scuola Professionale Don Leo Commissari di Sao Bernardo e metà a favore della Caritas Diocesana per gli aiuti alle popolazioni della Siria e Turchia colpite dal recente terremoto.
Al termine della serata l'annuncio del programma del “ciclo-pellegrinaggio” 2023, che a grande richiesta si ripeterà a Caprile nell'ultima settimana di giugno; l'entusiasmo dei ciclisti è alle stelle e qualcuno si è lasciato sfuggire l'idea ambiziosa di fare in bici anche l'andata da Imola a Caprile..!
Il commento di Paolo Busato
«Quest’anno Pedalando per São Bernardo festeggia i 15 anni di attività, ma soprattutto 15 anni di iniziative di solidarietà. - la riflessione del presidente CSI di Imola Paolo Busato - Tutto è nato quando Don Francesco Commissari è partito per la missione in Brasile e un gruppo di amici e parrocchiani appassionati della bici hanno pensato di fondare una società ciclistica e inventare iniziative per raccogliere fondi per sostenerlo nella missione in Brasile. Abbiamo raccolto quasi 70.000 euro attraverso il tesseramento, i ciclo-pellegrinaggi, la vendita di abbigliamento della società, offerte da parte di chi ha voluto sostenere l’iniziativa e le cifre donate hanno sempre avuto una finalità individuata da Don Francesco e da quanti animano la Missione di São Bernardo.
In occasione di tristi eventi il sostegno di Pedalando per São Bernardo è andato anche a favore della ricostruzione post terremoto in Abruzzo e, nella recente pandemi,a il versamento di quanto raccolto è andato a fondi per il covid, ma è sempre l’attenzione agli altri che ha animato il desiderio di potere concretamente essere di aiuto.
Abbiamo abbinato alla solidarietà la fatica delle salite dell’Appennino e delle Dolomiti, cercando sempre di arrivare tra i primi, pensando agli ultimi. E’ stata una corsa fantastica, dove lungo la strada sono nate amicizie, rapporti che si sono consolidati nel tempo e che hanno fatto vivere momenti goliardici e scherzi affettuosi. E’ diventato abituale darsi appuntamento durante la settimana, specie ora che molti di noi sono pensionati, e anche nei weekend per pedalare in compagnia e ironizzare se qualcuno salta l’appuntamento! L’uscita in bicicletta è anche il momento in cui alla pedalata fa seguito la sosta per un caffè e, specie nella bella stagione, la sosta è per condividere un pranzo insieme, preferibilmente vicino al punto di ritorno così che si riesca ad apprezzare la cucina locale senza l’assillo di dovere pedalare tanto con la pancia piena.
Quelli sono bei momenti in cui il cibo e la fatica condivisa sulle due ruote fanno da collante e chiacchiere e risate arricchiscono le ore trascorse insieme.
La nostra avventura non si ferma qui, anzi continua: la bicicletta è un valido aiuto per continuare a socializzare, aiutare gli altri e mantenersi in forma.
Per chi si vuole aggregare la porta è aperta, anche perché alla fine della salita si aspetta tutti!»