Un campionato Speciale
BFC Senza Barriere per la prima volta al campionato regionale CSI
EDU In-Forma(Zione) Bologna A.S.D., società affiliata al comitato CSI di Imola, è una realtà nata nella primavera del 2016 a Castel San Pietro, con il progetto Senza Barriere, dall’idea di alcuni educatori di creare una scuola calcio inclusiva per bambine, bambini, ragazzi e ragazze con diverse disabilità. Per la prima volta nella stagione agonistica 2021-22 la squadra parteciperà al campionato regionale CSI di calcio a 5 e il presidente Giovanni Grassi è molto fiero di questo traguardo: “La nostra organizzazione è indipendente: è stata fondata nel 2016 da cinque soci per creare una scuola calcio per bambine, bambini, ragazzi e ragazze diversamente abili, dai 6 ai 30 anni; il primo centro di allenamento è stato a Castel San Pietro, e nei due anni successivi abbiamo iniziato l’attività anche a Bologna e Imola. Gli allenatori sono tutti volontari: questa attività, infatti, non è nata dagli enti preposti, ma dal mondo del calcio e dello sport.”
Nel 2018 c’è stato un ulteriore passo in avanti: “Nonostante continuiamo ad essere indipendenti, per poter gestire al meglio le esigenze dei ragazzi ed essere liberi di decidere il nostro futuro, il Bologna Football Club ha deciso di “adottarci”: questa collaborazione, oltre che fornire diversi servizi per i ragazzi (domenica 5 dicembre, in occasione della Giornata mondiale per i diritti delle persone con disabilità, ha ospitato i ragazzi alle loro famiglie allo Stadio Dall’Ara) ci ha consentito di ampliare enormemente la nostra visibilità. Negli anni abbiamo inoltre partecipato ad altre iniziative, come un programma Erasmus insieme a un’associazione maltese finanziato dall’Unione Europea nel 2019 tramite il quale i nostri ragazzi hanno trascorso una settimana al Villaggio Senza Barriere di Tolè; pandemia permettendo, per Pasqua 2022 il progetto si replicherà a Malta.”
La partecipazione al campionato di calcio a 5 è il coronamento di un sogno: “In cinque anni abbiamo svolto soltanto degli allenamenti - afferma Grassi - ed è arrivato il momento di fare una nuova esperienza a livello agonistico, coinvolgendo i ragazzi dai 14 anni in su e le loro famiglie, permettendo loro di condividere bei momenti con altre persone.”
Riccardo Gaddoni