Oltre lo sport: l'importanza formativa dei Dirigenti nel CSI
Paolo, Maurizio e Sergio al primo Gedda Camp CSI
Il 25 26 e 27 marzo tre dirigenti del comitato di Imola hanno partecipato al primo Gedda Camp del CSI che si è svolto ad Albenga: un’occasione di incontro e confronto tra consiglieri provinciali, responsabili degli arbitri, responsabili delle commissioni tecniche, collaboratori, ecc…di tutti i comitati del nord Italia.
Dopo tanti mesi in cui tutto si è potuto fare solo da remoto, finalmente con questo evento è tornata la formazione dei dirigenti in presenza e tutto è stato più bello e più coinvolgente, insomma, quasi un altro mondo! Pur riconoscendo l’alto valore della modalità video che ci ha letteralmente tenuti insieme in questi due anni, bisogna ammettere che potersi finalmente vedere di persona, darsi la mano, guardarsi negli occhi, parlarsi faccia a faccia e giocare insieme è la migliore espressione del ritorno alla vita. In questi giorni, anche dopo il ritorno a casa, quante foto, video e messaggi sono passati dal gruppo WhatsApp creato per l’evento, a dimostrazione dell’entusiasmo che si è percepito ad Albenga e che sicuramente ognuno porterà con sé, pronto a trasmetterlo al proprio comitato.
Bella ed importante è stata la scelta del nome “Gedda Camp”, in onore di Luigi Gedda, fondatore nel 1944 del Centro Sportivo Italiano, presidente dell’azione Cattolica dal 1952 al 1959 e di altre realtà del mondo cattolico; un personaggio non proveniente dal mondo sportivo (era infatti un medico specializzato in genetica), ma con una grande passione educativa, elemento fondante per ogni dirigente CSI.
Servizio umile e fedele, senza la ricerca di ribalta o onori, è infatti la mission del dirigente del CSI; a questo proposito mi piace ricordare l’asinello, mascotte del Centro Sportivo Italiano, donato a Papa Francesco nell’incontro a Roma, simbolo dei valori su cui il CSI si fonda e, attraverso l’operato dei suoi dirigenti, vuole trasmettere.
Paolo Busato
Presidente CSI Imola